Si è
concluso in questi giorni la prima parte del nuovo laboratorio del progetto “The
act of seeing. Laboratori di narrazione urbana”, che ha coinvolto in questo
caso una classe del secondo anno del Liceo
Scientifico “M. Buonarroti” di Monfalcone. A lavorare con ETRA in questa
occasione, oltre alla tutor, la professoressa Cristiana Lubini, l’architetto e
fotografa Gianna Omenetto.
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una delle giornate del laboratorio di ETRA al Liceo a Monfalcone |
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da "Voce isontina" del 06/12/2017 |
All’inteno
di questo percorso si è anche svolto (giovedì, 14 dicembre 2017), presso la
Biblioteca di Monfalcone e grazie al sostegno della BCC di Staranzano e Villesse, un incontro di presentazione del
progetto in corso e di approfondimento delle iniziative promosse dall’Associazione
culturale ETRA nel corso del 2017. Un’occasione davvero particolare quella
proposta, di cui siamo particolarmente contenti, in quanto la serata ha offerto
una panoramica su vari progetti portati avanti non solo da ETRA, ma anche da
altre associazioni culturali e di promozione sociale di Monfalcone, nell’intenzione
di garantire un quadro completo di tutti i gruppi che hanno collaborato nel
recente passato con ETRA sui temi della cittadinanza attiva, ma anche all’interno
di percorsi educativi promossi in collaborazione con le scuole del territorio.
Ne è venuto fuori un quadro di relazioni forti, di una vera famiglia al lavoro
per la città, assieme ai giovani residenti nel Monfalconese. Non è stato un
caso, quindi, che l’iniziativa portasse il nome di “Ritratti di famiglia”, proprio a voler indicare la volontà di
approfondire in rapida rassegna il lavoro di molte persone, unite da pensieri e
finalità comuni.
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da "il Piccolo" del 14/12/2017 |
Roberto Franco di ETRA ha sottolineato come il risultato più
importante del sodalizio monfalconese sia stato, nei suoi ormai cinque anni di
vita, quello di produrre una rete di rapporti tra persone, capaci di alimentare
uno scambio reciproco di riflessioni ed esperienze attorno alle tematiche della
cultura civile e urbana. Ospiti della serata tra gli altri l’Associazione culturale Rosanna Soranzio,
molto attiva nelle scuole locali, e l’Associazione
Calì, che sta promuovendo un interessante progetto dal nome “Biblioteca
vivente” (oltre a scambi tra gruppi giovanili all’estero, con il programma
Erasmus). Presente anche Katia
Bonaventura che, con Laura Blasich, la collaborazione di Beatrice Branca e
il supporto di ETRA, sta sviluppando il progetto da lei coideato, “Per la
seconda generazione”. Quest’ultimo, come evidenziato durante l’incontro, oltre
che continuare la propria finalità di ricerca attorno ai temi della multiculturalità
a Monfalcone, ha amplificato negli ultimi mesi anche il proprio ruolo di
occasione narrativa delle storie di alcuni giovani stranieri residenti in
città. Non a caso il materiale video e fotografico raccolto sinora è andato
costituendo un archivio qualitativamente importante per la costruzione di un
progetto documentaristico esportabile oltre i confini locali. ETRA ha quindi presentato
il progetto “Cittadinanza 2.0”,
che grazie alla collaborazione attivata con il Comune di San Canzian d’Isonzo,
la Biblioteca di Pieris e la scuola primaria di secondo grado locale, ha
permesso di costruire un “quaderno continuo”, ovvero un pieghevole cartaceo che
permette però di creare, grazie allo strumento dei QR Code, accessi a filmati,
interviste, fotografie, raccolti in una pagina web, costruita dagli studenti e che
si può rinnovare continuamente grazie all’apporto dei cittadini che vorranno
produrre ulteriori materiali di racconto dei luoghi abitati.
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Incontro del 14/12/2017 in Biblioteca a Monfalcone |
E’ stata anche l’occasione
per vedere in anteprima assoluta il primo trailer del cortometraggio di Katia
Bonaventura “Scarpette Rosse”, un progetto
di grande qualità cinematografica, che, partendo dalla trasposizione di una
fiaba classica, affronta tematiche importanti intorno alla crescita psicologica
degli individui. Le riprese sono state effettuate a Isola Morosini, con attori
locali e con il contributo del Comune di San Canzian d’Isonzo. ETRA ha infine
presentato il progetto fotografico “Ritratti di famiglia”, che mette insieme un
archivio di immagini raccolte durante un anno di lavoro, scattando quotidianamente
una foto dallo stesso punto di vista (il soggetto nel caso specifico è la parte
più marginale di Viale San Marco che si estende sino all’incrocio con la Statale
14). L’album fotografico intende essere la rappresentazione oggettiva di un
luogo urbano cittadino, che, nell’intenzione di ETRA, andava sondato e
affrontato lontano da possibili narrazioni o pregiudizi, ma colto per quello
che è in realtà. Un modo per superare l’insana abitudine contemporanea di
mescolare la realtà alle opinioni, o utilizzare sempre la Storia come parametro
di riferimento, finendo per condizionare la percezioni dei luoghi che
quotidianamente attraversiamo. Un progetto che si colloca a metà tra la ricerca
scientifica e la produzione artistica, e che vuole essere anche proposta di riflessione
per quei cittadini che desiderano promuovere attività di attenzione e cura
verso la propria città, forse semplicemente frequentandola e conoscendola meglio.
ETRA lavorerà nelle prossime settimane ancora su
queste tematiche, a margine del laboratorio appena concluso con gli studenti
del Liceo, approfittando dei risultati critici conseguiti durante il confronto
con i ragazzi. Il prodotto di questo nuovo percorso troverà nel 2018 un proprio
ulteriore resoconto.