24/01/18

Le attività di ETRA nel 2018

Si è concluso in questi giorni la prima parte del nuovo laboratorio del progetto “The act of seeing. Laboratori di narrazione urbana”, che ha coinvolto in questo caso una classe del secondo anno del Liceo Scientifico “M. Buonarroti” di Monfalcone. A lavorare con ETRA in questa occasione, oltre alla tutor, la professoressa Cristiana Lubini, l’architetto e fotografa Gianna Omenetto.
una delle giornate del laboratorio di ETRA al Liceo a Monfalcone
da "Voce isontina" del 06/12/2017

All’inteno di questo percorso si è anche svolto (giovedì, 14 dicembre 2017), presso la Biblioteca di Monfalcone e grazie al sostegno della BCC di Staranzano e Villesse, un incontro di presentazione del progetto in corso e di approfondimento delle iniziative promosse dall’Associazione culturale ETRA nel corso del 2017. Un’occasione davvero particolare quella proposta, di cui siamo particolarmente contenti, in quanto la serata ha offerto una panoramica su vari progetti portati avanti non solo da ETRA, ma anche da altre associazioni culturali e di promozione sociale di Monfalcone, nell’intenzione di garantire un quadro completo di tutti i gruppi che hanno collaborato nel recente passato con ETRA sui temi della cittadinanza attiva, ma anche all’interno di percorsi educativi promossi in collaborazione con le scuole del territorio. Ne è venuto fuori un quadro di relazioni forti, di una vera famiglia al lavoro per la città, assieme ai giovani residenti nel Monfalconese. Non è stato un caso, quindi, che l’iniziativa portasse il nome di “Ritratti di famiglia”, proprio a voler indicare la volontà di approfondire in rapida rassegna il lavoro di molte persone, unite da pensieri e finalità comuni.
da "il Piccolo" del 14/12/2017
Roberto Franco di ETRA ha sottolineato come il risultato più importante del sodalizio monfalconese sia stato, nei suoi ormai cinque anni di vita, quello di produrre una rete di rapporti tra persone, capaci di alimentare uno scambio reciproco di riflessioni ed esperienze attorno alle tematiche della cultura civile e urbana. Ospiti della serata tra gli altri l’Associazione culturale Rosanna Soranzio, molto attiva nelle scuole locali, e l’Associazione Calì, che sta promuovendo un interessante progetto dal nome “Biblioteca vivente” (oltre a scambi tra gruppi giovanili all’estero, con il programma Erasmus). Presente anche Katia Bonaventura che, con Laura Blasich, la collaborazione di Beatrice Branca e il supporto di ETRA, sta sviluppando il progetto da lei coideato, “Per la seconda generazione”. Quest’ultimo, come evidenziato durante l’incontro, oltre che continuare la propria finalità di ricerca attorno ai temi della multiculturalità a Monfalcone, ha amplificato negli ultimi mesi anche il proprio ruolo di occasione narrativa delle storie di alcuni giovani stranieri residenti in città. Non a caso il materiale video e fotografico raccolto sinora è andato costituendo un archivio qualitativamente importante per la costruzione di un progetto documentaristico esportabile oltre i confini locali. ETRA ha quindi presentato il progetto “Cittadinanza 2.0, che grazie alla collaborazione attivata con il Comune di San Canzian d’Isonzo, la Biblioteca di Pieris e la scuola primaria di secondo grado locale, ha permesso di costruire un “quaderno continuo”, ovvero un pieghevole cartaceo che permette però di creare, grazie allo strumento dei QR Code, accessi a filmati, interviste, fotografie, raccolti in una pagina web, costruita dagli studenti e che si può rinnovare continuamente grazie all’apporto dei cittadini che vorranno produrre ulteriori materiali di racconto dei luoghi abitati.
Incontro del 14/12/2017 in Biblioteca a Monfalcone
E’ stata anche l’occasione per vedere in anteprima assoluta il primo trailer del cortometraggio di Katia Bonaventura “Scarpette Rosse”, un progetto di grande qualità cinematografica, che, partendo dalla trasposizione di una fiaba classica, affronta tematiche importanti intorno alla crescita psicologica degli individui. Le riprese sono state effettuate a Isola Morosini, con attori locali e con il contributo del Comune di San Canzian d’Isonzo. ETRA ha infine presentato il progetto fotografico “Ritratti di famiglia”, che mette insieme un archivio di immagini raccolte durante un anno di lavoro, scattando quotidianamente una foto dallo stesso punto di vista (il soggetto nel caso specifico è la parte più marginale di Viale San Marco che si estende sino all’incrocio con la Statale 14). L’album fotografico intende essere la rappresentazione oggettiva di un luogo urbano cittadino, che, nell’intenzione di ETRA, andava sondato e affrontato lontano da possibili narrazioni o pregiudizi, ma colto per quello che è in realtà. Un modo per superare l’insana abitudine contemporanea di mescolare la realtà alle opinioni, o utilizzare sempre la Storia come parametro di riferimento, finendo per condizionare la percezioni dei luoghi che quotidianamente attraversiamo. Un progetto che si colloca a metà tra la ricerca scientifica e la produzione artistica, e che vuole essere anche proposta di riflessione per quei cittadini che desiderano promuovere attività di attenzione e cura verso la propria città, forse semplicemente frequentandola e conoscendola meglio.
 
ETRA lavorerà nelle prossime settimane ancora su queste tematiche, a margine del laboratorio appena concluso con gli studenti del Liceo, approfittando dei risultati critici conseguiti durante il confronto con i ragazzi. Il prodotto di questo nuovo percorso troverà nel 2018 un proprio ulteriore resoconto.